Ficarazzi, frazione di Aci Castello con una splendida vista sulla Riviera dei Ciclopi, celebrerà da giovedì 7 a domenica 10 settembre la XVI Sagra dell’arancino. Quattro giorni ricchi di spettacoli, musica,folklore,stand e prodotti tipici della gastronomia siciliana.
Quando si pensa all’arancino, si pensa subito alla Sicilia, simbolo gastronomico e culturale di un’isola in cui le tradizioni culinarie arabe e spagnole hanno segnato quella che oggi è una delle cucine più apprezzate in tutto il mondo.
Nata nel 2001 con l’obiettivo di valorizzare un prodotto tipico della nostra terra, grazie all’impegno dell’associazione l’Isola che non c’è, questa sagra in breve tempo è diventata una delle manifestazioni più celebri della provincia di Catania, in grado di attrarre ogni anno numerosi turisti, incuriositi non solo dalla possibilità di affondare i denti nella croccante panatura della famosa crocchetta di riso fino a giungere al cuore di formaggio filante e ragù,ma anche dalla possibilità di scoprirne la storia, le origini.
Quest’anno la sagra ha un nuovo motto: “masculu è!”, come se si volesse confermare l’identità sessuale del prodotto. Infatti, nella parte occidentale dell’isola viene chiamato al femminile col nome di arancina, perché simile per colore e forma all’arancia, mentre nella parte orientale viene chiamato arancino e può avere una forma conica.
Per la manifestazione, arancini di tutti i gusti popoleranno piazza Giovanni XXIII, con l’arancino classico di Ficarazzi al burro e al sugo arricchito da nuove e gustosissime varietà: pistacchio, funghi, pollo, melanzane, pesto, nero di seppia, vegetariano, cioccolata e tanti altri.